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(1—7)
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© Roberto Dondi
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    DMLR*Newsletter — Edizione ORO no.45
    I. Nicchia?

    Non c'è una Cina ma quattro! Non si comprende il marketing verso la Cina se non si conosce la storia della sua bandiera... Da quella bandiera si ricavano infatti molte informazioni sugli obiettivi delle imprese dell'ovest che si apprestano a trattare coi fornitori o compratori cinesi. Continuate a leggere!
    La bandiera cinese contiene una grande stella gialla su sfondo rosso in onore del comunismo. Le quattro stelle più piccole rappresentano le quattro classe sociali della Cina: contadini, operai, borghesi e capitalisti.
    La bandiera nazionale fu adottata nel 1949 e fu sventolata per la prima volta in Piazza Tienanmen il 1º Ottobre -- giorno della costituzione della Repubblica Popolare Cinese (PRC).
    La bandiera rettangolare ha campo rosso con cinque stelle giallo-oro (ognuna con cinque punte) nell'angolo superiore sinistro. La stella a sinistra è più grande delle altre quattro.
    Il colore rosso è simbolo della rivoluzione. La grande stella è simbolo del Partito Comunista, mentre le stelle piccole sono il popolo della Cina...
    1. Contadini. ''Sei delle risaie o delle zone asciutte?'', questa semplice domanda serve a localizzare il carattere distintvo di una persona del continente cinese. Dici riso e di solito pensi al cibo tipico dei cinesi destinato a tutto il popolo e non solo ai contadini. Nessuna delle imprese che esportano in Cina si impegnerebbe a raggiungere i contadini come segmento di mercato perché secondo la leggenda essi sono del tutto presi a combattere contro la fame, il terremoto, la carestia, la guerra e i... 100.000 demoni del Monte Demone!
    2. Operai. Cercano di vivere la bella vita producendo i milioni e milioni di prodotti a basso prezzo che invadono i paesi occidentali ed etichettati come 'made in PRC'. Come gruppo di consumatori non sono interessati nell'acquisto di merci europee perché vendute a prezzi troppo alti per loro e in numero insufficiente per tutte le teste dei lavoratori cinesi. Gli operai alimentano il trend dominante in Cina, ma sono abituati ad acquistare secondo stile e gusto e passione asiatici. Come l'Armata Tenshu vivono in un piccolo spazio e aspettano il Guerriero Dragone che li libererà sia dall'economia pianificata che dalla debolezza dello yuan.
    3. Borghesi. Si stima che i ricchi in Cina siano 13 milioni, ma si suppone che crescano a 70 milioni entro il 2020. Questa è la sola ed unica nicchia a cui le imprese (italiane) siano interessate. Per esempio, i cinesi ricchi saranno informati dello stile, design e cibo italiano da una campagna promozionale classificata come propedeutica nei prossimi anni. Come impresa No.1 nella pubblicità in mercati a forte crescita, Focus Media Holding beneficierà della strategia di spinta delle marche occidentali verso le nicchie migliori della Cina.
    4. Capitalisti. Non è chiaro se questo gruppo consta dei lettori del capitale di Karl Marx. O se sono i sostenitori della pena capitale ampiamente praticata in Cina. Ma in realtà sono Taiwanesi ovvero tutti i cinesi che vivono su una stessa isola, cioè in isolamento. Oppure i capitalisti sono esseri umani selezionati ed importati dall'Ovest grazie alla mano invisibile che regola l'economia globale... Questi umani sono molto sensibili ai c.d. mercati in esplosione di cui il modello migliore è appunto la Cina!
    Morale della storia?
    A. Lezione di vendita. Il segreto della Minestra dall'Ingrediente Segreto? Servite con un sorriso!
    B. Lezione di vita. Il caso non esiste...
    PS. Per scoprire la Cina invisibile, visitate www.invisiblechina.com



    II. Est/Ovest.
    My name is ChenHua, and I'm writing on behalf of the China-Lutong mechanical company. Located in the south east of China, we specialize in hydraulic heads for the VE distributor pump. We can supply standard, good quality units at a very competitive price. The following types are available: [etc.] If you are interested in our products, please contact me. Thank you for your interest in our company.
    Sales & purchasing director
    . (Esempio di spamming)
    La Cina è terza nell'elanco dei paesi che generano lo spam via e-mail in maggiore quantità.
    La differenza rispetto al modello russo e americano sta nella chiarezza dell'informazione. Chi sta scrivendo si firma come direttore vendite mentre solitamente lo spam e-mail è difficile da riferire ad una persona reale e con un lavoro credibile... L'approccio della Cina al commercio on-line potrebbe sembrare un tanto naif, ma il c.d. permission marketing è una grande tentazione per un paese tanto grande. Vorreste una prova?
    Easymail Interactive, a provider of permission e-mail marketing services, has inked a strategic alliance with Madeforchina, a response-marketing agency based in Beijing, China. Easymail Interactive will be the exclusive marketer to U.S.-based companies of Madeforchina's opt-in e-mail consumer database.
    The six-month exclusive agreement provides Easymail Interactive with the ability to market via e-mail to more than seven million Mainland Chinese consumers who have requested e-mails in various consumer categories, including automotive, computer hardware, software, cellular phones, education, entertainment, fashion, travel and music.

    Questo comunicato girava su Internet sei anni fa quando diverse compagnie multinazionali cercavano di affermare i loro marchi e testavano promozioni per il pubblico cinese in preparazione dei Giochi Olimpici 2008 di Pechino (www.2008.com).
    Dal giorno di quell'evento memorabile --500.000 visitatori stranieri vs. 700.000 volontari locali-- la Cina è diventata un partner amichevole per le imprese occidentali? Come non mai! Allora raccolgo dieci domande con cui chiunque può verificare se davvero oggi conosce la Cina. Non voglio mettervi in difficoltà, per cui ci sono le risposte giuste dopo ogni domanda elencata in ordine di importanza:
    1. D: Quante persone viaggiano in Cina per turismo? (R: Circa 130 milioni di visitatori nel 2008).
    2. D: Qual è il minus dei prodotti cinesi esportati in Europa? (R: La frase 'made in PRC', fraintesa dai più).
    3. D: Quando una donna dice al suo uomo: 'Vado dai cinesi', che messaggio manda davvero? (R: Non ti preoccupare, sto per spendere al massimo 15 euro per un servizio da cucina di 48 pezzi. Ringraziami...).
    4. D: Perché i prodotti cinesi sono coloratissimi? (R: Perchè il target primario è costituito da bambini in età pre-scolare, ma con reddito proprio).
    5. D: Qual è il fiume-simbolo della Cina? (R: Yangtze).
    6. D: Chi è stato il più grande insegnante di kung-fu di tutta la Cina? (R: Master Shifu).
    7. D: Che scrittrice vissuta a lungo in Cina fu vincitrice di premio Nobel? (R: Pearl Buck).
    8. D: Che cosa sono tsao, tuen, zen, zu? (R: Metodi di cottura).
    9. D: A cosa si riferisce il detto 'Tutto tranne le piume'? (R: Pollo).
    10. D: Quali sono quattro siti web assolutamente da conoscere? (R: www.china-lutong.com, www.blogcn.com, www.sina.com, www.xinhuanet.com).
    Oggi tutti qui all'ovest vorrebbero fare soldi con le compagnie cinesi. Per managers desiderosi di esportare nel Celeste Impero che fu, questo è un menu speciale da cinque portate per un profittevole ma anche amichevole pranzo con compratori cinesi: 1) tsonyou linci, 2) honsao niunan, 3) sciami tsao paitsai, 4) kanpien s'citou, 5) paiku douya tan. Stuzzicante?


    III. Wang.

    ''Mister Wang, suppongo...''.
    Ci sono 93 milioni di cinesi il cui cognome è Wang. Che fa il sette-punto-quindici per cento della popolazione complessiva. Una famiglia extra large di Wang quasi 5 volte più grande della presenza totale di musulmani in Cina.
    (Difficile da credere se i nomi cinesi più conosciuti qui sono Yang Fudong, Tang Wei, Cao Guowen, Shu Pei Qin, Fang Xingdong... rispettivamente artista, attrice, manager, modella, blogger).
    Quello che è difficile indovinare di Mr. Wang è quale sia il suo credo religioso dato che la Cina non è un paese ben definibile in quanto alla religione --anche se l'esportazione di Bibbie made in PRC raggiunge fatturati impressionanti. Andiamo ai numeri
    -> 41,5% non sono religiosi
    -> 27,5% seguaci di credenze locali
    -> 8,5% sono Buddisti
    -> 8,4% Cristiani
    -> 8,2% Atei
    -> 4,3% Animisti
    -> 1,5% Musulmani.
    A questo punto, non chiedetemi a che gruppo appartengano i pellegrini che vanno fino al monastero della Divina Luce, provincia di Sichuan. Dove cercano di toccare con la mano il segno della felicità intagliato nel muro... si devono avvicinare al centro con gli occhi chiusi!
    Il limite è chiaramente l'esprimere la propria opinione se neanche i blogger possono digitare nei loro messaggi di posta Falun Gong, movimento religioso al bando. In Cina gli utenti on-line sono 230 milioni e 30.000 informatici lavorano ogni giorno per controllare e censurare il Web.
    Che sia il marketing la loro prossima religione? E se la gente cinese già vendesse qualsiasi cosa in ogni angolo e spazio del vostro quartiere? Uno Wang è vicino a te? Allora, se vuoi cambiare il tuo nome in uno cinese impara da Wu Ming presso www.wumingfoundation.com.



    IV. Strade.

    Manager occidentali desiderosi parlare al core business di un paese!
    Allora questa rassegna di marketing vuole indirizzarli nelle strade dove la gente cinese preferisce vivere e fare shopping senza sprecare tempo...
    Forse non conoscete il Chang'an Boulevard ma è la via principale di Pechino. La via taglia la città da est a ovest. Chang'an Boulevard parte da un villaggio rurale, passa attraverso il quartiere degli affari, giunge fino a Piazza Tienanmen e al centro politico della città, poi arriva nei sobborghi fino alla Capital Iron Company, un simbolo dell'industria pesante socialista.
    Ai Weiwei, fondatore del gruppo d'avanguardia STAR e artefice del China Art Archives and Warehouse, ha filmato questa lunga strada passo per passo, producendo un interessante film di oltre 10 ore (visto di recente alla mostra Asian Dub Photography in Italia).
    Per saperne di più sull'autore, visita
    www.aiweiwei.com
    Invece di Shangai vorrei menzionare la sempre affollata Sichuan Road North dove si trova il centro commerciale '21st Century Sports City'. Là i cinesi osservano con aria sorpresa una delle squadre europee di football più amate e popolari... e una esposizione di 100 metri quadrati dedicata all'unico dragone nero-azzurro che conoscono i cinesi! Maxi poster, fotografie e arredi che riproducono uno stadio di football e una storia lunga un secolo...



    V. Direct Marketing.

    Il glossario del DIRECT MARKETING è disponibile su DMLR, nell'edizione in 3 documenti (PDF), che puoi sfogliare qui oppure scaricare facilmente sul tuo computer. Consiste di 19 pagine in tutto, 311 paragrafi/termini, 236 Kb, 7450 parole, 44772 caratteri!
    Seleziona e stampa le tre parti del glossario in italiano su http://www.dmlr.org/come/menu.htm.
    Certo l'Internet ha cambiato il direct marketing tradizionale basato sulla posta ordinaria. E pure l'Internet marketing è una conseguenza del vecchio direct marketing in un modo o nell'altro. Molti termini che troverai dentro al glossario di DM si adattano anche all'e-marketing...


    VI. Linked Resources.

    Infine, questo è un link attivo alle notizie sulla sostenibilità in Cina.


    VII. MyQuiz.

    Che cos'è il 'chopsticks marketing'?
    Bene, chopsticks sono i bastoncini cinesi, il caratteristico paio di utensili usati per mangiare. Per la risposta completa, leggete The Penguin Dictionary of Marketing.
Copyright 2009 - Tutti i diritti riservati (eccetto dove indicato). Pubblicato: 28/06/2009.
Roberto Dondi - elaborazione testo, HTML e trucchi del mestiere.